Il gruppo di esperti è stato chiamato, in qualità di Gran Consiglio, a valutare i tre megatrend che ritenevano più influenti sul mercato del lavoro fino al 2030. I megatrend sono un insieme di forze, tendenze ed evoluzioni in atto, capaci di modificare, nel lungo periodo, l’economia e la società. Sono spesso legati a fattori strutturali come la demografia, l’ambiente, l’innovazione scientifica e tecnologica.
Era il 1982 quando John Naisbitt pubblicò in USA il libro intitolato “Megatrends” coniando in termine. Nel libro si affermava che il decennio successivo sarebbe stato un periodo di trasformazioni profonde, a cui doversi preparare e, addirittura, volgerle a proprio vantaggio. Secondo Naisbitt i megatrend se vengono gestiti correttamente, possono essere addirittura tradursi in opportunità per una crescita sostenibile.
Gli esperti hanno così dovuto scegliere 3 tra 14 megatrend identificati dalla Commissione Europea: Disuguaglianze sociali, Cambiamenti climatici e degrado ambientale, aumento dei fenomeni di migrazione, consumismo rescente, scarsità delle risorse naturali, aumento degli squilibri demografici, espansione dell'influenza economica dell'est e del sud del mondo, innovazione tecnologica ed iperconnettività, cambiamento dei modelli lavorativi, diversificazione dei processi di apprendimento ed istruzione, mutevoli sfide di carattere sanitario, urbanizzazione continua, crescente influenza dei nuovi sistemi di governo, cambiamento dei paradigmi di sicurezza dei cittadini.
Successivamente è stato richiesto agli esperti di stimare, nel periodo fino al 2030, l'impatto occupazionale che i 3 trend selezionati avranno sui settori professionali.