L’analisi dei dati acquisiti nei due workshop ed in questa prima fase di operatività del bot, sebbene non sia ancora stata completata la modellizzazione e creazione del motore di Machine Learning, consente comunque di mettere in evidenza alcune caratteristiche peculiari delle professioni in crescita e delle competenze maggiormente significative sia a livello locale (Roma e Milano) che nel confronto con lo studio USA-UK.
In particolare questa prima analisi evidenzia due fenomeni principali, l’ibridazione delle professioni e l’importanza di un approccio tridimensionale alle competenze ‘complementari’
- similitudini e differenze nei macrotrend rilevanti
- similitudini e differenze nei trend occupazionali
- similitudini e differenze nell’identificazione delle competenze complementari
- similitudini e differenze nei macrotrend rilevanti
- similitudini e differenze nei settori professionali
- similitudini e differenze nelle professioni
- similitudini e differenze nelle competenze
- dinamicità delle professioni
- fenomeni di ibridazione tra professioni
- analisi del processo
Analisi delle competenze complementari:
- Lifelong
- Lifewide
- Lifedeep
L’analisi dell’impatto dei macrotrend sui settori professionali, unita all’analisi effettuata sulle competenze complementari, analisi successivamente validate nel processo di valutazione delle professioni, evidenziano chiaramente un processo di ibridazione di molte professioni. Il fenomeno sembra particolarmente evidente nelle professioni ad elevata e media specializzazione. In particolare le professioni del grande gruppo 2. Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione e 3. Professioni tecniche sono soggette ad ibridazione con competenze tipiche del settore innovativo digitale e del settore organizzativo di impresa.
In questa prima fase i risultati parziali confermano l’importanza delle “competenze del XXI secolo”, con un’enfasi particolare sulle competenze interpersonali. Questo aspetto è sottolineato dalla presenza di competenze quali “impartire istruzioni”, “percettività sociale” e “coordinamento”.
Questo scenario è coerente con quanto dice la letteratura riguardo l’importanza crescente delle competenze sociali: va ricordato che tra il 1980 e il 2012 i posti di lavoro caratterizzati da alti requisiti di competenze sociali sono cresciuti di quasi 10 punti percentuali come quota della forza lavoro (statunitense). Con buona probabilità questi trend proseguiranno, non solo perché le organizzazioni cercano di ridurre i costi del coordinamento, ma anche perché rendono più gestibile il contesto culturale in cui si stanno affermando la globalizzazione e la diffusione della tecnologia digitale.
L'analisi territoriale tra Roma (sx) e Milano (dx) evidenzia una differenza relativamente alle competenze ritenute dagli esperti oggetto di ibridazione.
